Consiglio degli Affari Economici

Il Consiglio Pastorale per gli Affari Economici (CPAE) è un organismo che ha il compito di aiutare il Parroco nel pianificare le spese della Parrocchia, in funzione alle risorse disponibili e reperibili e alle esigenze della pastorale parrocchiale. Così come per il Consiglio Pastorale Parrocchiale, la presenza del CPAE in ogni Parrocchia è obbligatoria e sancita dal Codice di Diritto Canonico (cf.can 537).

Il CPAE è composto dal Parroco e da alcune persone da lui nominate. Si riunisce periodicamente su convocazione del Parroco. Così come per il Consiglio Pastorale Parrocchiale, la presenza del CPAE in ogni Parrocchia è obbligatoria e sancita dal Codice di Diritto Canonico. Il CPAE resta in carica 5 anni.

Il Consiglio Pastorale per gli Affari Economici ha i seguenti scopi:

  • Coadiuvare il parroco nel predisporre il bilancio preventivo della  Parrocchia, elencando le voci di spesa prevedibili per i vari settori di attività e individuando i relativi mezzi di copertura;
  • Approvare alla fine di ciascun esercizio, previo esame dei libri contabili e della relativa documentazione, il rendiconto consuntivo:
  • Esprimere il parere sugli atti di straordinaria amministrazione;
  • Curare l’aggiornamento patrimoniale dello stato patrimoniale della Parrocchia, il deposito dei relativi atti e documenti presso la Curia diocesana e l’ordinata archiviazione delle copie negli uffici parrocchiali.

Tra il consiglio pastorale e il consiglio per gli affari economici vanno mantenuti stretti rapporti. In particolare:

  1. a) un terzo dei suoi membri viene nominato su indicazione del consiglio pastorale, mentre gli altri due terzi vengono nominati direttamente dal parroco, sentiti gli altri presbiteri addetti alla parrocchia;
    b) in generale l’opera del consiglio per gli affari economici deve iscriversi negli orientamenti tracciati dal consiglio pastorale, al quale renderà conto mediante una relazione annuale sul bilancio;
    c) le scelte di natura economica che hanno un forte rilievo pastorale, la saggia determinazione di quali beni siano necessari alla vita futura della comunità, la decisione di alienare alcuni beni che fossero di aggravio per la loro gestione, esigono di acquisire un parere previo del consiglio pastorale parrocchiale.

Il consiglio per gli affari economici è moralmente responsabile con il parroco davanti alla comunità parrocchiale del corretto e puntuale assolvimento di tutti gli adempimenti e delle obbligazioni che, per diritto canonico o norma civile, sono poste a capo della parrocchia (cf costt. 322-355).